Alexa Dungeon Adventures

L’ispirazione (e il titolo) per questo post vengono da questo thread della sempre ottima Locanda.

Qualcuno ha creato un’avventura da giocare con Alexa, la nota IA/assistente vocale di Amazon. Innanzitutto, va detto che non è affatto una novità. Da bambino ricordo di aver giocato più volte all’ottima Avventura nel castello di Enrico Colombini, ma il genere delle avventure testuali aveva già raggiunto il suo picco di fama negli anni ‘80 e si stava avvicinando alla morte, sostituito dalle più accattivanti avventure grafiche.

Insomma, non stiamo parlando di nulla di davvero nuovo: si trattava a tutti gli effetti di chatbot che ti raccontavano un’avventura e con cui si interagiva scrivendo. Esistevano (ed esistono anche varianti moderne) librerie, macchine virtuali e veri e propri linguaggi di programmazione dedicati a creare queste avventure. Se volete cimentarvi, Marco Vallarino ha pubblicato un’ottima guida per Inform, uno dei motori più classici.

Se poi vogliamo parlare di intelligenza artificiale, AI Dungeon è in giro da ormai qualche annetto e genera e gestisce un’avventura in base alle vostre risposte. Non riesco a ritrovarla, ma c’era anche una versione open source a cui potevate dare in pasto avventure diverse per cambiare i modelli e ottenere qualcosa di più customizzato.

Insomma, non ci vedo nulla di nuovo ma, contemporaneamente, ci vedo dell’ottimo potenziale. Abbiamo avuto giochi bellissimi e diventati dei classici con molte meno capacità e molte meno risorse, con quello che abbiamo a disposizione oggi ci potremo fare giochi ancora migliori. In tutto questo, però, il massimo che Alexa potrebbe fare è portare queste meccaniche dalla chat alla chiacchierata vocale (cosa che sinceramente farebbe un gran bene all’accessibilità di questi giochi).

Non ci vedo però nulla di distopico né la possibilità che questo possa rivoluzionare il nostro hobby: avremmo bisogno, come già fanno notare nel thread originale, di una Artificial General Intelligence (o AGI, i più attenti di voi noteranno che non sto parlando di Artificial Intelligence e basta, o AI) con capacità e cultura comparabili a quelle di un adulto. Al momento non abbiamo nessun tipo di AGI. Quindi, per ora, il massimo a cui possiamo aspirare è di giocare agli anni ‘80, ma parlando a una specie di posacenere.


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